Italyan roman ve deneme yazari, gazeteci Sandro Veronesi’nin dogum gunu (1 Nisan 1959)
“Gianni Orzan, otuz yedi yasinda, Trieste’de yasayan, karisi ve ogluyla sakin bir hayat suren basarili bir yazardir. Bir gun kendisine verilecek bir edebiyat odulunu almak uzere tasrada bir sehre gider.Odulu aldigi gun ani bir kararla, odul cekini cocugu hasta olan bir kadina verir. Orzan, Trieste’ye dondugunde de bu jestinin anlamini cozmeye ugrasirken, endise verici biriyle karsilasir. Bu, calinti bir arabayi suren silahli bir taksi soforudur. Adam Orzan’a ogluyla ilgili sorular sorar, dahasi oglu hakkinda ayrintili bilgi sahibi oldugunu da hissettirir. Panige kapilan Orzan taksiden atlar ve esi ile oglunu Trieste’den uzaklastirir. Tekrar geri donen Gianni Orzan, gorunuse gore aralarinda pek baglanti olmayan butun bu olaylarin esrarini cozmeye girisir. Bu arada yine aynı taksi soforuyle karsilasir ve sasirtici bir dizi gercegi ogrenir.”
“Gianni Orzan è uno scrittore di libri per bambini, ha una moglie, un figlio di otto anni, vive a Trieste. La sua è una vita tranquilla. Da circa una settimana è morto suo padre, un generale dell’esercito col quale non ha mai avuto un buon rapporto, né durante l’infanzia, né nell’età adulto (periodo nel quale si aggiungono le divergenze politiche: Gianni è di sinistra e parla del padre come di un fascista). Una sera lo scrittore è avvicinato da uno strano tipo, Gianni Bogliasco, il quale pare conoscere molti particolari della sua vita. Bogliasco dice anche di essere un amico del padre, ma soprattutto racconta una storia che per Gianni Orzan è assurda: suo padre sarebbe stato una spia del Kgb e non un vero fascista, un ufficiale dell’esercito russo che al termine del secondo conflitto mondiale avrebbe ucciso un militare italiano prigioniero prendendone il posto. La vita dello scrittore è poi ulteriormente messa alla prova dalla moglie Anna che con una lettera gli confessa d’averlo tradito.”
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