"Bazi seyler basa kakilinca, iliskide artik iki degil uc kisi olunur: sen, ben ve iliskimizi kemirmeye baslayan tahtakurdu. Yillarca tuneller kazarlar ve birkac kucuk rahatsizligin disinda hicbir seyin farkina bile varmazsin. Derken gunun birinde masaya bir fincan koyarsin ve ahsap cokuverir; kati sandigin yuzey ansizin yumusacik bir talas yiginina donusur." Sonsuza Kadar
"Quando ci si rinfaccia le cose, non si è più in due nel rapporto, ma in tre: tu, io e il tarlo che ha cominciato a rodere le nostra storia. Nell'oscurità della materia, i tarli lavorano con discrezione, scavano gallerie per anni e, a parte qualche minuscolo fastidio, non ti accorgi di niente. Poi un giorno posi una tazza sul tavolo e il legno cede, sprofonda e in un istante, la superficie solida che conoscevi si trasforma in un cumulo di soffice segatura."
"Ikimizi karsilastiran kader miydi?
Oyle bir an oldu ki, ikimizin minik taslari duzgun bicimde yan yana dustuler. Ben bir adim atiyordum, sen de ayni uzunlukta bir adim atiyordun. Ben seni bekliyordum, sen bana yetisiyordun; ben sana ulasiyordum, sen beni bekliyordun. Sonsuza kadar boyle gidecegimizi saniyorduk. Oysa simdi ben ormanda yuruyorum ve ayak izlerimden baska iz yok. Kimse yurumuyor yanimda, kimse izlemiyor beni ya da onumde gitmiyor. Bir makas indi ve bizi birbirimize baglayan ipleri kesti." Sonsuza Kadar
"Era stato lui a farci incontrare? Il destino?
Per un tratto i nostri sassolini sono caduti uno accanto all’altro, regolarmente. Io facevo un passo e tu ne facevi un altro della stessa lunghezza. Io ti aspettavo e tu mi raggiungevi, io ti raggiungevo e tu mi aspettavi. Eravamo convinti che saremmo andati avanti così per sempre. Invece ora cammino nel bosco e le mie impronte sono impronte solitarie. Nessuno cammina accanto a me, nessuno mi segue o mi precede. Una forbice è scesa e ha reciso i fili che ci tenevano uniti."
Yer İmleri